I luoghi sono importanti perché vi si muovono le persone: persone sempre diverse, e con diverse esigenze, che si troveranno a vivere in uno spazio adeguato o inadeguato a seconda delle loro necessità.
Ecco perché è importante ascoltare: per immaginare una combinazione di pensieri immateriali che possano prendere forma attraverso elementi che, di volta in volta, siano strettamente legati ai singoli individui e che abbiano come priorità non solo gli strumenti di lavoro, spesso basati esclusivamente su regole astratte che prendono il passo in base alle mode del momento, ma anche quei punti di riferimento in grado di restituire ad un progetto l’ integrità per essere definito e ultimato, in ogni sua parte, in modo accurato e attento.
L’ascolto attento delle necessità di chi andrà a vivere gli spazi può diventare, per l’Architetto, un dono: quello di avere l’opportunità di trasformarsi nel più fine artigiano che lavora la materia riconoscendone l’essenza e trasformandola in un prodotto unico e speciale, che rappresenti non più un simbolo sociale ma un luogo che accolga i pensieri, i desideri, le aspirazioni e i sogni del singolo individuo o di una comunità.